Pagina (546/1187)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Già nello scrivere questi libri furono indicati da me i principali ordinamenti che alle bisogne civili appartenevano. Ciò nonostante siccome alcune cose meritevoli di nota non ebbero sede opportuna fra le vicende politiche, ed altre per difetto di confronto o di considerazione non ebbero sede degna; gioverà che con uno sguardo rapido e continuato si trascorra di nuovo pei passati secoli; e con libera commendazione, con libera censura si porti giudizio delle cose maggiori. Ché in ciò consiste precipuamente il frutto delle storiche lezioni; e la notizia delle civili discipline tanto soprasta nell'utilità a quelle nude filze di fatti illustri, che talvolta compongono la narrazione dei tempi andati, quanto l'interesse di tutti è maggiore della gloria di pochi. Questo discorso dovendomi condurre a toccare anche delle cose scientifiche e letterarie dell'isola mi aprirà la via a ricordare il nome di alcuni nazionali, che se non ebbero, meritarono laude di dotti e d'ingegnosi. In tal maniera concludendo le memorie del più lungo reggimento che dopo il romano siasi radicato nella Sardegna, forse mi verrà fatto di poter affermare che allorquando non nocque al giudizio la pochezza dell'ingegno, la mia opinione sulle cose venne sopra ai rispetti delle persone; l'opinione mia sugli uomini venne sopra al timore che deriva dalla mancanza di celebrità.
     
     
      LIBRO UNDICESIMO
     
      Nella disamina delle diverse maniere di civile reggimento soprasta alle altre considerazioni quella dei mezzi adoperati acciò la suprema autorità possa mostrare nei suoi divisamenti la giustizia, negli atti suoi la forza dell'impero.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia di Sardegna
di Giuseppe Manno
pagine 1187

   





Sardegna