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      Così allorquando partissi il re don Alfonso dall'isola per intraprender la difficile occupazione del regno di Napoli, lo seguivano colà i più notabili dei gentiluomini sassaresi colle loro genti [1397] ; e tali prove lasciavano poscia di loro bravura, che meritarono di esserne guiderdonati dal sovrano con distinte dichiarazioni di gradimento. Così nel parlamento congregato da don Luigi Blasco [1398 ] si decretava la leva di un reggimento nazionale, che portavasi affrettatamente a combattere nelle guerre di quel tempo [1399] . Così nelle guerre posteriori dello stesso secolo mentre si somministravano dai baroni dell'isola e dalla città di Cagliari copiose vettovaglie agli eserciti, quattro compagnie di truppe sarde volontarie volavano a mescolarsi colle altre soldatesche del re [1400] . Così al tempo medesimo, quando il marchese di Laconi, presentando al re i capitoli delle corti convocate dal duca di Avellano, veniva dal sovrano eccitato a formare un reggimento di cavalleria sarda che giovasse a comprimere i turbamenti della Catalogna, rispondeva prontamente quel leale deputato al fattogli invito; e ritornando sollecitamente nell'isola, ne partiva in breve tempo coi suoi mille cavalli per unirsi alle squadre di Castiglia. Dalla qual cosa animato il marchese di Villasor, gentiluomo sardo di quel casato degli Alagón che tanto erasi innalzato nella possessione del marchesato d'Oristano, ragunava anch'egli a proprio dispendio una banda di fanti ed una compagnia di cavalleggieri, ed acconciatili di arme e di arredo passava con esso loro in Barcellona [1401] . Così nei turbamenti di Messina vedeansi comparire in Sicilia in aiuto delle armi regie don Andrea e don Antonio Pilo di Sassari con tre compagnie di pedoni da essi condotte a stipendio, alla testa delle quali andavano eglino a guerreggiare [1402] . Così, per tacere delle altre spedizioni, nelle guerre famose della Fiandra che tanto agitarono la Spagna nel secolo XVI, il duca d'Alba fra le quattro legioni chiamate spagnuole, componenti la fanteria del suo esercito, comandava colle legioni napoletana ed insubrica anche la sarda capitanata da Gonsalvo Bracamonte.


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Storia di Sardegna
di Giuseppe Manno
pagine 1187

   





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