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      Il quale, abbenché nascesse da opposto principio, pure partorì conseguenze non meno sinistre per lo stato. E questo consiste nell'essersi accresciuto coi provvedimenti del governo spagnuolo l'incentivo alle funeste gare municipali; per le quali non solo restarono separati e talvolta ostili gli interessi di coloro che la natura avea collocato a qualche distanza l'uno dall'altro, ma si vide l'odio e la rivalità trascorrere poche leghe d'intervallo fra vicine città e giungere perfino ad invertere quelle norme geografiche che doveano dirigere la ripartigione politica dell'isola. Perciò Cagliari e Sassari contesero sempre aspramente pel primato ecclesiastico; e talfiata eziandio pel primato politico. Perciò si tentò benché indarno di scindere in due porzioni lo stamento militare. Perciò non si volle nessuna comunione di vantaggi fra queste due città; ed il clero istesso parteggiando coi cittadini, non volle sopportare veruna mescolanza nella nomina ai beneficii ecclesiastici [1475] . Per lo stesso motivo le città di Sassari ed Alghero, quantunque divise da poca terra, si accesero a mutue competenze; ed intalentate a nuocersi scambievolmente serbarono per lunga pezza la ruggine di una malintesa e talfiata ridevole discordia [1476] . Per egual cagione il dipartimento della Gallura che la natura aggregò al capo di Logodoro fu, per lo sospetto delle calde inimistà fra i popoli di quei due antichi giudicati, considerato nei rispetti politici come una porzione della provincia meridionale dell'isola.


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Storia di Sardegna
di Giuseppe Manno
pagine 1187

   





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