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      Nondimeno non erano bastati questi salutari provvedimenti a disarmare i malevoli; e giugneva al ministro la notizia dello spargere ch'essi faceano le più insulse censure nel momento in cui ogni cosa era già in assetto per essere ordinata. Ma il tristo guadagnar che ne fecero: tal rimandò loro il ministro in risposta una moltitudine di gravi ragioni e di rimbrotti, che sopravanzava al bisogno. Se non che in brieve tempo ebbe egli occasione di riconoscere quanto fosse ristretto il numero di questi oppositori; e di compiacersi del mezzo stesso per cui la buona opinione trionfava: perché giungendo in Sardegna gli esemplari delle costituzioni pel reggimento del novello studio [1751] ; ed il diploma di restaurazione soscritto allora dal re [1752] ; e leggendosi come fosse ben avvisato lo spartimento degli uffizi, il metodo delle scuole, l'ordine de' gradi accademici e l'adito aperto per l'avvenire ad ognuno al maggior onore delle cattedre per mezzo de' pubblici concorsi; e come il re esprimesse con orrevoli sensi la sua persuasione del pronto ingegno de' Sardi; e compiangesse i mezzi imperfetti d'istruzione adoperati in addietro; e commendasse i risultamenti maggiori di molto de' mezzi; e palesasse con paterna confidanza il suo desiderio di ricogliere tostamente frutti abbondevoli della miglior cultura che intraprendevasi; cadeva tosto la benda agli illusi, e gli applausi generali non più rattenuti da alcun sospetto manifestavano la generale riconoscenza della nazione. Talché i pochi caparbi che continuarono ad andare a ritroso, furono costretti ad ascondere la loro animosità ed a sfuriare in segreto.


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Storia di Sardegna
di Giuseppe Manno
pagine 1187

   





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