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      Ma siccome più esteso era il viaggio ch'ei disegnava di fare, così diverso era anche lo scopo principale che avea in mira: poiché dove il marchese di Rivarolo aveasi prefisso singolarmente di atterrire e gastigare i facinorosi, onde il suo passaggio ebbe l'immagine d'una guerra rotta contro ai malviventi; il conte des Hayes abbattutosi in tempi più quieti ed in circostanze più felici di governo, proponevasi soprattutto di avvivare colla sua presenza l'agricoltura; di scoprire gli occulti vizi che teneano languente l'industria; di confortare tutti coloro pe' quali quel tempo era un tempo di liete speranze; di disingannare quegli altri che non sapeano levar l'amore all'accidia ed all'indifferenza ereditata dall'antica signoria. Il suo viaggio avendogli dato campo di penetrare in tutte le provincie dell'isola, diedegli occasione di conoscere ciò che si trova sempre dai supremi governanti alloraquando osservano le cose per se stessi: bene dove non era creduto; male dove le studiate relazioni de' ministri inferiori aveano stabilita la fiducia che ogni cosa andasse per lo migliore. Compiacevasi egli pertanto di ritrovar dappertutto esattamente osservate le recenti leggi da lui promulgate a beneficio della religione [1818] ; di veder aumentata la coltura delle terre; crescente giornalmente la dotazione de' monti frumentari; e ciò che più vale, docile il cuore de' popolani ed arrendevole non meno all'autorità che ai consigli delle persone da essi rispettate. Ma trovava in molti luoghi commessa a mani incapaci l'amministrazione della giustizia [1819] ; miserevole lo stato delle pubbliche prigioni; aggravata d'indebiti pesi la classe delle persone più bisognevoli di favore; abbandonate con soverchia noncuranza alla corta fede di alcuni amministratori le pubbliche ragioni.


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Storia di Sardegna
di Giuseppe Manno
pagine 1187

   





Rivarolo Hayes