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      [929] Il novellino, novella 84: Come Messere Azzolino fece bandire una grande pietanza.
      [930] Nel volume I di questa Storia, alla nota 414, si notò la serie intiera delle città e ville della Sardegna rammentate dagli scrittori greci e latini, delle quali il tempo rispettò solamente il nome. Credo opportuno d'inserire ora in questo luogo un nuovo quadro degli altri luoghi ricordati nei monumenti posteriori e non più in piede ai dì nostri, acciò in tal maniera per me si compia questa che potria ben chiamarsi statistica delle nostre rovine. Il lettore si meraviglierà certamente nel riconoscere i segni di tanta distruzione e nel considerare qual numero di luoghi abitati coperto abbia un tempo la superficie della nostra isola; in cui, se lecito è il servirmi dell'espressione enfatica di Sulpicio nello scrivere a Cicerone sulle ruine greche (Epistulae, Ad familiares, lib. IV, epistola 5), prostrati giacciono i cadaveri di tante città e ville. Per procedere con qualche metodo in questa materia intralciatissima, incomincierò dal notare: 1· i nomi di quei luoghi che nei monumenti appartenenti ai diversi periodi del governo aragonese e castigliano, compariscono popolati (e che perciò lo erano già al tempo dei giudici), i quali poscia si disertarono; 2· la serie di quelli che negli stessi monumenti si notano in età diverse come già spopolati; 3· l'annotazione degli altri luoghi spopolati, della distruzione dei quali non si può accennare l'età precisa. Pel primo e secondo articolo mi sono specialmente giovato della raccolta di tutti gli antichi diplomi e contratti feudali esistenti in questo regio archivio di corte, il sunto dei quali fu riferito nella Storia feudale di Sardegna manoscritta, riposta nell'archivio del regio patrimonio di Cagliari; come anche mi giovai delle molte notizie contenute nel registro segnato F dello stesso archivio del patrimonio, ove fra molte altre carte si registrò la pace stipulata dalla giudicessa Eleonora di Arborea coi sovrani aragonesi.


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Storia di Sardegna
di Giuseppe Manno
pagine 1187

   





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