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      In quorum fidem etc.".
      [1621] gli conduceva seco cinque battaglioni di fanteria ed il reggimento de' dragoni di Piemonte. Il conte di Campiglione passava al tempo stesso da Siracusa a Sassari con altri due battaglioni di fanti.
      [1622] Le galee sarde, delle quali si parlò più volte in questa Storia, erano state riformate in questi anni ed inviate a Napoli.
      [1623] Pe' miei nazionali non possono riescire indifferenti anche i minuti ragguagli appartenenti a quest'epoca tanto fausta per essi. Ecco pertanto un breve cenno di quanto si operò fra l'arrivo del principe d'Ottaiano e la cessione a lui fatta. Addì 31 luglio: il principe d'Ottaiano pone piede a terra; ed il generale Desportes, comandante supremo delle truppe piemontesi (stanziate ne' sobborghi della capitale, dove era anche alloggiato il viceré barone di S. Remy), va dal principe a pigliar la parola. Il capitano generale spagnuolo don Gonzáles Chacón gl'invia un drappello di truppe per guardia della sua persona; il principe ringrazia il capitano generale ed accetta dal generale Desportes una guardia piemontese. Al far della sera, visita privata del barone di S. Remy al principe. 1 agosto: il capitano generale accompagnato da trenta dragoni spagnuoli recasi a far visita al principe. L'ammiraglio Byngh, passato nella notte precedente dal capo Pula alla città, va a desinare in casa del principe, insieme col barone di S. Remy. S'incominciano frattanto gl'inventari delle artiglierie e munizioni. Il principe rende la visita al capitano generale con eguale accompagnamento di dragoni piemontesi.


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Storia di Sardegna
di Giuseppe Manno
pagine 1187

   





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