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      Uno dei tanti pensieri delicati, che germogliano ogni giorno, ogni ora nell'anima delicatissima della nostra compagna.
      Egli risponde subito col sorriso della compiacenza, perchè essa ha pensato a lui, ma non risponde col labbro che molto tardi.
      E la risposta è un sì, ma incerto e dubbioso come un punto d'interrogazione.
      E la cameriera non è ancora sull'uscio, che egli si alza e dice:
      - Aspetta, aspetta, andrò io dalla signora a portarle la risposta....
      La risposta è un altro punto d'interrogazione accompagnato da una processione di se e di ma. Forse l'amico non gradirà l'invito.... Deve passare i primi giorni in famiglia; deve trattare molti affari importanti, ch'egli ha lasciato irresoluti in patria.... Aspettiamo un altro giorno, se credi....
      - Ma io non credo nulla. Volevo invitarlo per farti piacere....
      - No, cara, sarebbe forse una gentilezza squisita, ma però....
      - Senti, eccoti nelle solite incertezze per un nulla, per l'invito di un amico a pranzo.... Farai quel che vuoi. Io me ne lavo le mani.
      Per tutto quel giorno il marito non fa nulla di nulla, ma pensa anche a tarda sera, che forse la moglie aveva ragione e l'amico avrebbe gradito moltissimo quell'invito.
     
      Un'altra volta si tratta di cosa ben più grave.
      La signora è molto bella e giovane e ad ogni passo semina desiderii e accende scintille.
      Un amico di casa ha raccolto tutto un fascio di desiderii e su lui sembran cadute tutte quante quelle scintille. Dallo sguardo che accende è passato troppo presto allo sguardo che domanda, alla parola che implora.


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L'arte di prender marito
Per far seguito a "L'arte di prender moglie"
di Paolo Mantegazza
Editore Treves Milano
1894 pagine 127