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      Ed ecco il fumo!
      Si va a spasso per prendere una boccata d'aria. Tu sei lieta, perchè ti senti bene, perchè i tuoi figliuoli sono sani, ben vestiti e allegri. Dai il braccio al marito brontolone ed egli non è ancora uscito di casa, che ha scoperto una grossa nube nel cielo e profetizza il vicino temporale.
      Perchè non hai portato l'ombrello?... Perchè siamo usciti? Tanto era meglio aspettare domani o un altro giorno qualunque.
      E per tutta la passeggiata quella nuvola è discussa, lambiccata, ed è unico argomento della noiosa e fredda conversazione.
      Ecco il fumo!
      E bada bene di voler disarmare il brontolone collo scherzo amoroso, colla barzelletta faceta. Sarebbe come soffiare nel fuoco di Vigiona. Più si soffiava e più faceva fumo.
      L'uomo brontolone ha l'amaro in bocca e convien che sputi. Se gli metti dello zucchero in bocca, anche lo zucchero divien tossico; perchè il suo amaro è come quello del chinino, che è profondo ed è eterno.
      E se gli chiudi la bocca, perchè non sputi, la saliva amara gli si accumula in bocca e gli fa groppo alla gola e allora, poveri noi, invece di uno sputo, avremo una mitraglia di tutti gli escrementi morali, che secerne un fegato itterico, un cervello malazzato.
      Dio e la provvidenza e la fortuna ti liberino dal marito brontolone!
      Quando dormi è una pulce, più spesso anzi una cimice. Potrai schiacciarlo, ma anche morto ti lascerà il fetore nella mano.
      Se leggi è una mosca, che più si caccia via e più ritorna a molestarti.
      Se sei allegra è il rintocco della campana che suona a morto.


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L'arte di prender marito
Per far seguito a "L'arte di prender moglie"
di Paolo Mantegazza
Editore Treves Milano
1894 pagine 127

   





Vigiona