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      Se si rinuncia a lottare, si deve anche rinunziare ai trofei della gloria.
      Io ti ho mostrato nella professione del medico i due lati della medaglia, i quali son forse tra di loro in più fiero contrasto che in qualunque altra posizione sociale.
      Tocca a te il guardarli ben bene e il giudicare, se ti senti il coraggio di affrontare il male colla speranza di raccogliere anche il bene.
      In ogni modo non sposare mai e poi mai un medico mediocre.
     
     
     
      IL MARITO AVVOCATO.
     
      Se mi si chiedesse qual'è la nazione più morale, risponderei subito:
      - Quella, che ha un numero minore di avvocati.
      Non già perchè essi stessi rappresentino l'immoralità di un popolo e sieno quindi da mettersi fra i ladri, gli assassini e tutte le altre infinite varietà dell'uomo delinquente; ma perchè essi non possono vivere che dell'immoralità altrui. Essi sono i bacilli della corruzione sociale.
      Una società sana non avrebbe bisogno di medici. Una società idealmente morale non avrebbe bisogno nè di avvocati, nè di carabinieri, nè di soldati.
      Tutti questi bacilli d'un mondo fisicamente o moralmente malato devono sparire in una società futura più sana e più morale della nostra. Io morrò in questa santa fede e tu trasmettila ai tuoi figliuoli.
      Mentre però guardiamo cogli occhi della speranza in un avvenire migliore e molto lontano, noi abbiamo gli avvocati e ne abbiamo pur troppo molti, moltissimi, troppi: tanto che non avendo sufficiente materia peccans per vivere, e trovando ancora insufficiente l'immoralità pubblica per potersi nutrire, e prolificare, fabbricano spesso essi stessi la gelatina delle contese e delle cause per vivere, o invadono i campi della politica, portandovi, le loro spore e i loro micrococchi.


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L'arte di prender marito
Per far seguito a "L'arte di prender moglie"
di Paolo Mantegazza
Editore Treves Milano
1894 pagine 127