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      È forse perchè obbligato sempre ad applicare una disciplina molto dura, a fare il burbero per forza; è felice di abbandonare in famiglia le redini del comando e d'essere compiacente e tenero colla moglie e i figliuoli?
      Per quale di queste ragioni la donna, sposando un soldato, ha maggior probabilità di esser felice?
      Forse per nessuna di esse esclusivamente, ma per tutte quante prese insieme.
     
      Del resto la ragione delle cose stuzzica e appaga la nostra curiosità di sapere, ma il conoscerla non è sempre necessario; per la più parte degli uomini inutile.
      I più grandi problemi dell'universo e della vita ci sono del tutto oscuri, e ciò non ci ha impedito di camminare sempre avanti nella via del progresso e di cambiarci da selvaggi antropofagi in gente civile, che si veste, che nasconde le miserie animalesche dell'esistenza; che parla col telefono e cammina colla locomotiva.
      Accontentiamoci dunque di dire, che il soldato è quasi sempre un ottimo marito e lasciamo ai posteri il trovarne il perchè. Sarà una delle tante x, che lasciamo ai posteri con quella larga eredità di perchè, di come, di quando, che trasmettiamo ai nostri figliuoli, perchè alla loro volta la lascino ai pronipoti dei nipoti lontani.
     
     
     
      Altri consigli del babbo a sua figlia nella scelta del marito.
     
      Cara e dolce mia figliuola, vorrei che tu dimenticassi tutti quanti i consigli, che ti ho dati fin qui per non ricordarti che di questo, che tutti quanti li domina dall'alto della sua importanza, che tutti quanti li abbraccia come una mamma, che in un solo amplesso si stringe al cuore tutti i suoi bambini.


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L'arte di prender marito
Per far seguito a "L'arte di prender moglie"
di Paolo Mantegazza
Editore Treves Milano
1894 pagine 127