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      La perorazione con cui il dottor B. chiuse il suo consulto fu così brutale, ch'io non trovai parole da rispondergli e, mormorando qualche confuso monosillabo, mi affrettai a pagarlo e me ne andai.
      La terza parte del mio martirio è consumata, e poi ti dirò: Caro William, ho fatto anche questo per te...
      Vedrò ancora due altri colleghi del dottor B. e poi mi crederò degna non solo di essere la tua amica, ma anche l'eroina del tuo cuore.
      Oggi sento il bisogno violento di prendere un contravveleno alla visita del dottor B. Voglio pigliarmi il mio Burns e le tue lettere e andare nel luogo più solitario del nostro parco, e perdermi per lunghe ore fra gli alberi e la tua memoria, fra la poesia della natura e quella del cuore.
     
     
      Emma a Willam.
     
      Londra, 6 luglio 18...
     
      Dopo la mia visita di ieri al dottor B. mi sentiva alleggerita da un gran peso e mi pareva davvero che nel regno britannico non fosse possibile trovare un altro medico che più di lui ripugnasse ai miei istinti e che negli altri due oracoli che mi restavano a consultare io trovassi due cortesissimi e dolcissimi amici.
      Anche questa volta mi sono ingannata; anche questa volta mi sono persuasa che, in natura, le varietà del male sono assai più numerose di quelle del bene. Mio caro William, stammi a sentire. Scegli la più vecchia, la più comoda delle tue poltrone, sprofondati in essa e, chiudendo gli occhi alla luce, segui cogli occhi dell'anima la tua Emma che per amor tuo si reca in Regent Street dal dottor T...
      Appena fui introdotta da un cameriere nella sala provai un senso di freddo al primo sguardo che gettai intorno a me.


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Un giorno a Madera
di Paolo Mantegazza
Casa Editrice Bietti Milano
1925 pagine 147

   





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