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      E se qualcosa potesse accrescer l'orrore, lo sdegno, la compassione, sarebbe il veder que' disgraziati, dopo l'intimazione d'una tal sentenza, confermare, anzi allargare le loro confessioni, e per la forza delle cagioni medesime che gliele avevano estorte. La speranza non ancora estinta di sfuggir la morte, e una tal morte, la violenza di tormenti, che quella mostruosa sentenza farebbe quasi chiamar leggieri, ma presenti e evitabili, li fecero, e ripeter le menzogne di prima, e nominar nuove persone. Così, con la loro impunità, e con la loro tortura, riuscivan que' giudici, non solo a fare atrocemente morir degl'innocenti, ma, per quanto dipendeva da loro, a farli morir colpevoli.
     
      Nelle difese del Padilla, si trovano, ed è un sollievo, le proteste che fecero della loro e dell'altrui innocenza, appena furono affatto certi di dover morire, e di non dover più rispondere. Quel capitano citato poco fa, depose che, trovandosi vicino alla cappella dov'era stato messo il Piazza, lo sentì che "strepitava, et diceva che moriva al torto, et che era stato assassinato sotto promessa", e rifiutava il ministero di due cappuccini venuti per disporlo a morir cristianamente. "Et in quanto a me," soggiunge, "m'accorgei che lui haueua speranza che si douesse retrattare la sua causa... et andai dal detto Commissario, pensando di far atto di carità col persuaderlo a disporsi a ben morire in gratia di Dio; come in effetto posso dire che mi riuscì; poiché li Padri non toccorono il punto che toccai io, qual fu che l'accertai di non hauer mai visto, né sentito dire che il Senato retrattasse cause simili, dopo seguita la condanna.


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Storia della colonna infame
di Alessandro Manzoni
pagine 132

   





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