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      - Eh padre sono anni che non fa più frutto ed io penso di farne legna. - Non fate non fate, disse il padre; sappiate che quest'anno la porterà più noci che foglie. - Il benefattore che sapeva con chi parlava, ordinò subito ai lavoranti che gettassero di nuovo la terra sulle radici, e chiamato di nuovo il padre che continuava la sua strada, - Padre Agapito, gli disse, la metà del raccolto sarà pel convento. - Si sparse la voce della profezia, e tutti correvano a guardare il noce: infatti a primavera, fiori a furia, e poi noci noci a furia.
      Ma, Dio non volle che il benefattore avesse la consolazione di abbachiare quelle noci, e lo chiamò a sè prima del raccolto. La consolazione toccò al figliuolo, ma fu corta perché era un poco di buono, come sentirete. Ora dunque, al raccolto il cercatore andò per riscuotere la metà che era dovuta al convento; e colui si fece nuovo affatto, ed ebbe la temerità di rispondere che non aveva mai inteso dire che i frati sapessero far noci. Il cercatore fece la sua denunzia al convento. Sapete ora che cosa avvenne? Un giorno dunque quello scapestrato aveva invitato alcuni suoi amici dello stesso pelo, e così gozzovigliando, egli raccontava la storia del noce, e rideva dei frati. Quei giovinastri ebbero voglia di andare a vedere quello sterminato mucchio di noci, ed egli li condusse al granajo. Ma, sentite mò ora; apre la porta, va verso il cantuccio dove era il gran mucchio, e mentre dice: - guardate -, guarda egli stesso e vede, che cosa? un bel mucchio di foglie secche di noce.


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Fermo e Lucia
di Alessandro Manzoni
pagine 802

   





Agapito Dio