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      .. Sì non c'è altro, non c'è altro. Se non altro si vedrà come giuoca costui, e si guadagnerà tempo.
      Il Padre Cristoforo si fermò in questa determinazione, pei motivi che abbiamo riferiti, e che in verità bastavano se non a farne sperar molto, a renderla almeno preferibile ad ogni altra: ma dietro a tutti questi motivi ve n'era un altro che dava un gran peso a tutti questi, e che quantunque agisse così potentemente non era distintamente avvertito da lui. Il Padre Cristoforo era portato a cogliere con premura una occasione di trovarsi a fronte d'un soperchiatore, di resistergli se non altro con esortazioni, di confonderlo, e di provargli ch'egli aveva il torto, e di combatterlo e di vincerlo come che fosse.
      Mentre il buon frate stava ancor meditando, Fermo il quale per tutte le ragioni che ognuno può indovinare non sapeva star lontano da quella casa, erasi affacciato alla porta, e visto il padre assorto, e le donne che gli facevano cenno di non disturbarlo, sdrucciolò per un angolo della porticella nella stanza, e costeggiando il muro andò a riporsi tacitamente in un angolo della stanza. Quando il Padre si alzò per comunicare alle donne il suo disegno, s'accorse di Fermo, e gli fece un saluto che esprimeva una affezione resa più intensa dalla pietà, e Fermo ne fu commosso.
      «Ha saputo?» disse Fermo.
      «Pur troppo ho inteso la vostra disgrazia» rispose il Padre; «ma tu non ti perderai d'animo come queste poverette, e sopra tutto aspetterai che Dio ti ajuti, e Dio ti ajuterà».
      «Benedette le sue parole», rispose Fermo: «ella non è di coloro che danno sempre torto ai poverelli, e che rimproverano una disgrazia come se fosse una colpa.


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Fermo e Lucia
di Alessandro Manzoni
pagine 802

   





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