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      Il Padre ricevette le commissioni d'entrambi, procurando di acquietare la sollecitudine di Agnese.
      I viaggiatori partivano quasi brulli di denaro: ma avevano dei risparmj in casa; indicarono al Padre il luogo del deposito, ed egli promise di far loro tenere il tutto sicuramente e presto. Finalmente con voce commossa, e contenendo le lacrime: «Dio sia con voi», disse: «partite senza ritardo: il cuore mi dice che ci rivedremo presto».
      Certo, il cuore, chi gli dą retta, ha sempre qualche cosa da dire. Ma che sa egli il cuore? Appena un poco di quello che č gią accaduto.
      Il sagrestano aperse la porta, commosso anch'egli, i viaggiatori partirono dando e ricevendo un addio con voce sommessa e alterata; e la porta si richiuse. Andarono quegli pian piano com'era stato loro segnato alla riva del lago; quivi mutate le parole, entrarono nel battello, e il barcajuolo puntando il remo alla riva, lo fece staccare, e remigando a due braccia, prese il largo verso la riva opposta.
      Il lago era sgombro, non soffiava un respiro di vento, e la superficie dell'acqua, illuminata dalla luna giaceva piana e liscia senza una increspatura, come un immenso specchio. I remi che tagliando l'onda con tonfo misurato uscivano ad un colpo grondanti, e segnando di infinite stille lo spazio sul quale precorrevano per rituffarsi nell'acqua, rompevano solo la piana superficie del lago; l'onda segata dalla barca, riunendosi dietro la poppa segnava una striscia fuggente, che si andava allontanando dal lido. I viaggiatori silenziosi, volgendosi addietro, guardavano le montagne e il paese che la luna illuminava.


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Fermo e Lucia
di Alessandro Manzoni
pagine 802

   





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