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      Le ho sentite, e mi seccano. Perché non è figlia d'uno spagnuolo? o di qualcuno di quei sozzi birbanti che m'hanno bandito: che avrei goduto di sentirla guaire, di vederla tremante ai miei piedi. Ma costei non mi ha mai fatto male... Ecco, lo andava ripetendo... pareva sapesse che questa era la corda da toccare per farmi compassione... Compassione!... ma certo io ho avuto compassione: la sento ancora... e qualche cosa di peggio... Che diavolo ho io addosso questa notte?... Ha fatto compassione perfino al Tanabuso! Oh aveva ragione quella bestia, quando disse che sarebbe stato men male averle data una schiopettata... Poveretta! una schiopettata... no credo che mi avrebbe fatto compassione anche morta. Eh sciocchezza! i morti almeno non si stanno a guardare, non si sentono, non vi si mettono ginocchioni davanti... è un conto saldato. Dicono mo' i preti che un giorno hanno a risuscitar tutti quanti! Poh! imposture! imposture, non è vero, non è vero. Vorrebb'essere una bella processione.
      E qui cominciarono a schierarsi dinanzi alla sua memoria tutti quelli ch'egli aveva cacciati o fatti cacciare dal mondo, dal primo, ch'egli essendo ancor giovanetto aveva passato con una stoccata per una rivalità d'amore, fino all'ultimo che aveva fatto scannare per servire alla vendetta di un suo corrispondente; tutti coi loro volti, nell'atto del morire, e quelli che egli non aveva veduti, ma uccisi soltanto col comando, la sua fantasia dava loro i volti e gli atti.
      - Via, via, sciocchezze, - diceva: - sono io diventato un ragazzo? domani a giorno chiaro riderò di me.


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Fermo e Lucia
di Alessandro Manzoni
pagine 802

   





Tanabuso