Pagina (169/232)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      - Eccoli provvisoriamente fuggiti, disse in dialetto genovese il maggiore Canzio, destando l'ilarità di Garibaldi. I borbonici, dopo quest'ultima furibonda percossa, ristettero da nuove offese, chiusi in più corto raggio di propugnacoli. E mi venni confermando nella lusinghiera speranza d'un prossimo investimento della piazza, perocché la linea testè conquistata offerivasi meno malagevole agli approcci. Veramente non luceami chiarissimo se al corpo del genio garibaldino fossero famigliari gli approcci, ma confidavo nel genio di Garibaldi, e racconsolavami la rimembranza della acchiappata dozzina di fortezze da Palermo a Napoli senza ministerio di parallele e di trincee. Laonde dimandai:
      - Generale, diamo presto la scalata a Capua?
      Sapevo che a tal genere d'interrogazioni egli non rispondeva mai, e me ne pentii a mezzo del periodo, ma il labbro fu più pronto della riflessione. Diffatti egli mi guardò con viso contento del voto, scontento del detto, e tirando di saccoccia un mezzo sigaro stese la mano per un fiammifero. Acceso il sigaro, ripigliò il cannocchiale e si tacque. In ciò la risposta. Nondimeno credetti di comprendere che il giorno dell'assalto si accostasse, e comunicai la mia impressione agli amici.
      Quel dì montarono alla vetta pericolosa di Sant'Angelo, Crispi e Carlo Cattaneo, consiglieri del dittatore. Garibaldi, ravvisato Cattaneo, mossegli incontro alcuni passi in segno di omaggio a quello splendido lume d'ingegno e di dottrina. Stati a colloquio qualche tempo insieme, Cattaneo si restrinse in mezzo a noi, vago dei giovani, semplice, buono, certissimo di trovare nei seguaci di Garibaldi, se non i più promettenti intelletti, sicuramente schietti e nobili cuori.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La camicia rossa
di Alberto Mario
pagine 232

   





Canzio Garibaldi Garibaldi Palermo Napoli Capua Sant'Angelo Crispi Carlo Cattaneo Cattaneo Cattaneo Garibaldi