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      Conseguire il suo scopo prescegliendo una sola frase, e quella svolgendo in varie guise, non pareva al Mercadante di potere, massime avuto riguardo all'essere la varietà e l'alternare delle masse e dei canti isolati, un mezzo valevolissimo a render meglio le inflessioni del fondo poetico. E tengo niuna cosa poter maggiormente giovare a rendere il lirico sentimento del dolore come questa voce isolala, la quale amorosamente piange accompagnata dal suono flebile dell'istrumento. Di fatti io vedo oramai per certo, niun provvedimento condurre i cori a render bene gli affetti gentili, impediti come sono dalla mancanza di quell'unità affettuosa del canto isolato; perché quando bene eglino avessero un sentimento squisito dell'Arte, quella moltitudine d'individui, ciascuno dei quali modifica la frase musicale secondo la natura del proprio animo, sarà per parere capace di produrre un accordo armonico d'assai, ma non acconcia, come un'anima sola, a dare al canto unità di espressione. E quella voce unica elevando un canto ch'è in corrispondenza col carattere generale del Miserere, non si divide dal Popolo, ma ne è, come dire, la rappresentanza. Ma facciamo di esaminar la quistione più addentro, e vedere come tra i vari mezzi per produrre un moderno Miserere è medesimamente uno, che consiste nell'innesto del canto isolato con quello a coro.
      Il sentimento prende una forma nel Popolo, ed un'altra affatto diversa nell'animo elevato di un nobile Individuo. Appresso il Popolo signoreggia quella maniera di sentimenti che si può addimandare primitiva, cioè spontanea, semplice, irriflessa e rozza alcuna volta.


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La ragione della musica moderna
di Niccola Marselli
Editore Detken Napoli
1859 pagine 218

   





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