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      ...(8) noi vi vogliamo consolare con i fatti et non più con parolle et pertanto tenitevi sicuro un bellissimo presente anco da noi in favore del nostro Comparadico o sig. Arle.no così vi scrivo o signor Compadre Car.mo Aricordandovi che lamore vien da lutile e se voi non mi avessi più volte vesitato con pavoni, nedrassi caponi formaggi lonze de vitello, bulbari e quel che più importa certe doble, ongari, ed altre gentileze, se non avesti fatto così la nostra amicicia non sarebbe andatta innanti, perchè delle chiacchiere et delle parolle non ho bisogno perchè io ne fo mercancia et le vendo a bon marcato, a una barbarina ogni sera, che ce ne volle tre hore. Contuttociò io non ne defido de la vostra cortesissma cortesia et poi essendo obligo vostro per la vostra generosa liberalità la quale mi ha indutto accettarvi per mio unico Compadre, et mi son maravigliatto che voi non abiatte risposto alle mie letere per le modeme rime, dapoi ho considerato non esser colpa vostra ma che la sia colpa del vostro sig.r secretario che non intenda, o che non voglia intendere la mia letera, o chel sia curto de vista, o semo di memoria, o chel lo facia credendo sparagnarvi il presente che mi avete da donare, o chil mi voglia male, o chel sia invedioso del bene Arlechinesco, o che diavolo so io, perchè causa el non risponde al mio, proposito, però vi prego se desiderate la mia quiete inmitatte la mia Car.ma Sig.ra Comadre Maria di Medici regina della metà del ponte di Avignone, in la risposta di questa datemene segno il qual starò a spettare con desiderio grandissimo et vi prego a non mi fare far la morte del cane de nerone che morì guardando certi salami, io vi mando la letera de S. M. Comadresca, in la quale io la quale io minmagino ciò che ella volle et lo vedrete, lei non scrive per altro a V. S. Ill.ma e al Sig.i Compadre Duca a ciò che ambi due dobiatte fare una bona e perfetta comp.e de comici dove sia dentro questi personagi la S.ra Florinda, suo marito, Flaminio Fritellino, Cincio, Flavia il Capitano renoceronte et io et dui altri personagi buoni cioè un gratiano et un bon pantalone questi sono i pesonagi che lei desidera avere in francia, tocca a voi dui Sig.ri Compadri ad accomodare queste creature insieme, perchè la forza Arlecchinesca non è bastante a farlo sopra di questo non vi dirò altro sollo che io ò promisso a S. M. di andarla a servire per 6 mesi, mentre che ci vada una buona comp.a come lei desidera et se la compagnia che si farà non sarà inel modo che S. M. desidera, io mi dichiaro di restarmene a casa mia per non perdere quella poca di riputacione che mi son acquistatto in francia, però non mancate con il vos


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L'epistolario d'Arlecchino
(Tristano Martinelli 1556-1631)
di Tristano Martinelli
Editore Bemporad Firenze
1896 pagine 61

   





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