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      Così si vede, che tutti gli abitanti delle sette Isole si dividono in tre ordini o classi. Il senato, composto di un presidente e di cinque membri, tutti nobili, ha il potere esecutivo; elegge il re d'Inghilterra il presidente, ed il parlamento i cinque membri con l'approvazione del lord Alto Commissario; seggono i senatori cinque anni, il presidente due e mezzo; nomina il senato a tutte le cariche ed a tutti gl'impieghi dell'amministrazione; il lord Alto Commissario convoca il parlamento una volta all'anno, apre la sessione in persona, ed ha facoltà di prorogarlo e di scioglierlo, secondo i casi; presenta al parlamento le proposte di legge il senato, o il lord Alto Commissario per mezzo del senato, o qualsivoglia membro della Camera; passate nel parlamento, le leggi vogliono essere approvate dal senato, e per ultimo ricevere la sanzione del lord Alto Commissario. Ogni isola è governata da un reggente, magistrato politico insieme e civile, nominato dal senato, e da un residente specialmente delegato dal lord Alto Commissario; in tutte v'ha un consiglio municipale nominato dall'ordine dei nobili, cui presiede il reggente. Spetta al lord Alto Commissario il comando della forza armata, composta insieme di truppe inglesi e di milizie nazionali, ed a lui si compete il diritto di occupare le fortezze e tenervi dentro guernigione inglese. Tale fu la costituzione di quello Stato, cui gl'Inglesi pagati col suo danaro, capitani delle sue milizie e occupatori delle sue fortezze, chiamarono poscia (per derisione, io credo) libero e independente.


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-Storia d'Italia continuata da quella del Botta dall'anno 1814 al 1834
Parte prima 1814-22
di Giuseppe Martini
Tipogr. Elvetica Torino
1850-1852 pagine 496

   





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