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      Chi avrebbe intanto coraggio di sostenere che questa e non quella cosa riferir si dovesse a quest'ultima classe? Chi seduto a scranna ardirà decidere che tanti effetti naturali, per lo innanzi non conosciuti, e di cui non se ne intende la ragione, sieno affatto da non credersi? Eccoci nel caso. Gli spedienti che io vi presento in questo capriccio sono tutti quanti valevoli a preservarvi dalla jettatura. Molti sono stati sperimentati tali per lunga serie de' secoli da oculatissimi osservatori; molti altri l'ho io osservati efficaci. Non me ne chiedete però la ragione: sono della classe di quelle cose che operano colla totalità, e che la natura ha riposte nell'oscurità del suo gabinetto. Vi prego a farn'esperienza, ed il risultato ve ne darà
      la ragione: «Per varios casus artem experientia fecit / Exemplo mostrante viam».
      (89) Non posso che ragionare su pochissime cose, sull'altre non devo che rimetterle all'esperienza. Fatela voi, e poscia sappiatemelo a dire. Delle spille, delle vesti di seta, del metallo se ne può dir qualche cosa: sono conduttori dell'elettricità. La jettatura è un effetto di una particolar modificazione di tal materia, o di altra a questa strettamente congiunta, e nella medesima maniera operante: dunque dovranno condurla alle persone che portano simili cose. Ed ecco perché, vezzosissime donne, portandovi voi ne' teatri, nelle feste di ballo, nelle pubbliche adunanze, vi ritirate per lo piú malcontente, sparute di volto e poco men che febbricitanti. Que' benedetti abbigliamenti vi hanno con vigore trasmessa la jettatura; tra tanto numero di spettatori, impossibile cosa è che non vi si rinvenissero de' malefici; e posta in voi una egual ragione di natura elettrica, o quasi elettrica, rimarrete sempre jettate nella ragione degli abbigliamenti medesimi.


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Capricci sulla jettatura
di Gian Leonardo Marugi
pagine 79

   





Exemplo