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      Il tutto ha corrisposto alle mie brame: giacché non mi vedo cosí fieramente perseguitato da jettatori come prima ed ho speranza che, col portare alla lunga tale immaginetta, non ne avessi piú a temere.
      (112) Quando si fa con garbo e destrezza riesce assai bene. Si finge come di pulirsi i denti, o altro. Ma quanto piú francamente si mostrano, tanto piú vien rotto l'efflusso della jettatura. Non vi curate di sapere come io lo avessi scoperto; mi è stato insegnato, e l'ho sperimentato efficacissimo.
      (113) Questo è il piú efficacissimo spediente di quanti se ne sono dati sin'ora. Fatene l'esperienza e me ne sarete grato.
      (114) «Colligere arma jubet, validisque incumbere remis». Non voglio però lasciarvi senza un generale efficacissimo rimedio. Per rompere la jettatura non v'ha di meglio che il canto, con ispecialità quella degl'invidiosi e delle male lingue: «Frigidus in pratis cantando rumpitur anguis». I Psilli, che erano Popoli della Libia al di là de' Garamanti, medicavano le piaghe fatte ad altri dagli animali velenosi col solo e semplice canto. Io me ne servo nell'occorrenze, lo rinvengo efficace: se volete trarne profitto, non lo dovete trascurare anche voi.


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Capricci sulla jettatura
di Gian Leonardo Marugi
pagine 79

   





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