Pagina (310/356)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      E' non è gran tempo, che visitando alcuno di quei pittoreschi castelli, disseminati su pei monti tuscolani ed albani, già visitati dall'errante paladino dell'arte, io trovai ancor viva nel popolo la memoria di lui. Non ci fu uomo di villa, contadina o montanino lassù, che non sapesse come il D'Azeglio, grandissimo pittore, percorresse un tempo quelle campagne, ammirando la severa e poetica bellezza delle medioevali rovine, già ricoperte di boschi, di eremi e di monasteri. Il letterato e l'artista trovava, dunque, quella popolarità così ben meritata, che la fortuna sembrava aver negato al sapiente legislatore e all'avveduto politico. E certo avrà egli più goduto in quelle sue artistiche escursioni, che nelle uggiose baruffe de' parlamenti e ne' garbugli diplomatici de' gabinetti europei: come a noi stessi più diletta la tranquilla e fruttuosa contemplazione de' capilavori dell'arte sua, che l'attenta lettura del suo libro, che pure è così utile documento de' tempi, Sui casi delle Romagne. Egli è che nella letteratura e nell'arte era tutta l'anima sua, che già prima aveva appartenuto all'indipendenza e libertà della patria nostra, e che così soltanto - con gli scritti, co' lavori d'arte e l'azione diretta del risorgimento nazionale - aveva saputo conquistarsi quella celebrità di assai miglior lega, che non fosse quella di cortigiano, senatore e ministro.
     
      Tutto quanto abbiam detto - lo sappiamo anche noi - gli è quel medesimo che recar vasi a Samo e nottole ad Atene. Ma non pertanto siamo lieti - e il lettore ce lo perdoni - di averlo detto per far sapere a chi vuol saperle che il D'Azeglio lasciò a chi gli sopravvisse una eredità. A voler fare i conti sulle dita, ci sembra che per parte del Massarani, successore unico, tutto quel ricco patrimonio non solo venisse, come venne, diligentemente raccolto, ma conservato e considerevolmente accresciuto.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'odissea della donna
di Tullo Massarani
Editore Forzani Roma
1907 pagine 356

   





D'Azeglio Romagne Samo Atene D'Azeglio Massarani