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      Perché dalla libertà i malvagi possono talvolta far sorgere l'anarchia, malediremo alla libertà? La fede in Dio brilla d'una luce immortale attraverso tutte le imposture e le corruttele che gli uomini addensano intorno a quel nome. Le imposture e le corruttele passano, come passano le tirannidi: Dio resta, come resta il Popolo, immagine di Dio sulla terra. Come il popolo, attraverso schiavitù, patimenti e miserie, conquista a grado a grado coscienza, forza, emancipazione, il nome santo di Dio sorge dalle rovine dei culti corrotti a splendere, circondato d'un culto più puro, più fervido e più ragionevole.
      Io dunque non vi parlo di Dio per dimostrarvene l'esistenza, o per dirvi che dovete adorarlo: voi lo adorate, anche non nominandolo, ogni qualvolta voi sentite la vostra vita e la vita degli esseri che vi stanno intorno: ma per dirvi come dovete adorarlo; per ammonirvi intorno a un errore che domina le menti di molti tra gli uomini delle classi che vi dirigono, e, per esempio loro, di molti tra voi: errore grave e rovinoso quanto è l'ateismo.
      Questo errore è la separazione più o meno dichiarata, di Dio dall'opera sua, dalla Terra sulla quale voi dovete compire un periodo della vostra vita.
      Avete, da una parte, una gente che vi dice: "Sta bene: Dio esiste; ma voi non potete più che ammetterlo ed adorarlo. La relazione tra lui e gli uomini, nessuno può intenderla o dichiararla. È questione da dibattersi fra Dio medesimo e la vostra coscienza. Pensate intorno a questo ciò che volete, ma non proponete la vostra credenza ai vostri simili; non cercate d'applicarla alle cose di questa terra.


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Doveri dell'uomo
di Giuseppe Mazzini
pagine 134

   





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