Pagina (6/1484)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Fra questi non pochi spiriti generosi ma superficiali, sedotti dalla visione di una smagliante uguaglianza universale, si staccarono da lui per passare nell'altro campo, e col fervore di neofiti non risparmiarono amare accuse, violente apostrofi, senza per un istante deviarlo di una linea dalla via che si era tracciata, ma aggiungendo al tramonto d'un'esistenza, votata al sacrificio, altre spine a quelle che già lo avevano dilaniato.
      Soffrì e vinse.
      Dell'Internazionale più non si parla, come non si parla di altre scuole socialistiche, esotiche e nostrali, e da venticinque anni i sistemi più diversi e più estremi, sortiti dalle loro ceneri, dal collettivista all'anarchico, provarono e provano ogni giorno col fatto la verità dell'affermazione mazziniana - che tanto condannarono una volta - collegandosi, agitandosi, socialisti e anarchici, per conquistare i pubblici poteri; gli uni per rinnovarli, gli altri, in teoria, per distruggerli.
      I capi del socialismo germanico, i quali per lungo tempo furono citati per oppugnare col loro esempio l'opinione del Mazzini, prima col fatto - accettando il mandato di rappresentanti del popolo - poi con esplicite dichiarazioni, le quali vennero, e non è molto, provocate, affermarono essere la politica indispensabile a risolvere la questione sociale.
      E se non bastasse la prova di coloro i quali aspirano alla comunità, non manca la riprova in quei pochi individualisti, i quali non rifuggono dai più selvaggi attentati per dimostrare con esempî di una barbarie medioevale la necessità del rinnovamento politico per preparare il terreno al rinnovamento sociale.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





Internazionale Mazzini