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      Pur troppo ciò che si afferma intorno alla causa della scarsa diffusione degli scritti del Mazzini solamente in parte è vero, perchè noi vediamo ogni giorno editori e scrittori far la loro fortuna con pubblicazioni di romanzi o d'altri generi di componimento che sono frivoli quando non sono immorali; le quali edizioni pur costano assai specialmente per raffinati e spesso indecenti lenocinî tipografici.
      Oggi, invero, una letteratura sbracata, malsana, corre le vie, s'insinua dappertutto, nelle case, nelle scuole; e colla pornografia larvata a positivismo scientifico aizza le passioni men nobili, stimola alla materialità di soddisfazioni fisiche che uccidono ogni senso d'ideale, ogni sentimento che eleva l'uomo al di sopra del bruto. È una educazione a rovescio che affinando l'intelletto e rivolgendo tutte le energie alla sola conquista dei godimenti materiali, distoglie lo sguardo dal cielo ove l'ascetismo cristiano l'aveva fissato, ma per ripiombarlo invece nelle manifestazioni della vita animale sulla terra. Quando, come oggi, dalla teoria darwiniana si elimina il pensiero di eterno progresso che la governa e si eleva la sterile lotta per la vita a mezzo e fine a sè stessa; quando nella evoluzione della specie non si vede la scala infinita che inalza l'umanità a Dio, e dai contrasti sociali altro non si deduce se non gli appetiti del gregge disputantesi la scarsa pastura e il pavoneggiarsi dell'animale maschio per impossessarsi della femmina; quando scopo della letteratura è il fotografare le fogne che carreggiano al mare i detriti sociali, o l'idealizzare le raffinatezze di un sensualismo dedito ad uccidere l'uomo ed il tempo; se da cotesta lenta soffocazione d'ogni nobile aspirazione lo Stato non sa difendere la gioventù alle sue cure affidate, non sostituendo più sana, più virile educazione, non è a meravigliarsi se le vetrine dei libraî siano guarnite da libri di cui non sai se sia più sconcia l'illustrazione od il titolo; non è a meravigliarsi se laddove con riverente affetto passavano di mano in mano le opere di Dante o del Mazzini ora si mostrino le scollacciate pubblicazioni degli editori da trivio.


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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





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