Pagina (286/1484)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma quando la febbre popolare irrompeva - quando il sangue dei nostri martiri ribolliva nelle viscere del suolo d'Italia e a guisa d'agente vulcanico lo sollevava - si rassegnavano volonterosi e lasciavano intendere col loro sorriso ch'essi avevano antiveduto e aspettato quei moti anormali come conseguenza del loro operare sagace. Al popolo, politicamente ineducato e ignaro del come importi allo sviluppo dei fatti la coscienza delle vere loro cagioni, poco caleva di chi li rivendicasse: accettava chi pił s'acclamava suo capo: confondeva causa ed effetti; e quando gli ripetevano che i suoi trionfi erano dovuti all'avere i moderati conquistato un papa che lo benediceva e un re che aspettava l'astro e teneva allato la spada d'Italia, plaudiva, colla gaja noncuranza del fanciullo, non - di tanto gli giovavano gli istinti e gli insegnamenti raccolti - al papato o alla monarchia, ma a Pio IX e a Carlo Alberto. Intanto i moderati s'insignorivano del potere e si collocavano a capo dell'alte sfere sociali.
      Se non che non si viola impunemente la logica; ogni errore porge origine a una serie d'inevitabili conseguenze. Ogni menzogna proferita e accettata genera un grado d'immoralitą che logora a un tempo vigore e virtł nel core della nazione. E temo che la conseguenza pił grave della supremazia assunta dai moderati sarą pur troppo uno strato di nuova immoralitą sovrapposto ai molti che la tirannide e la paura e il gesuitismo e il materialismo congiunti hanno steso d'antico intorno al core d'Italia.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





Italia Italia Pio IX Carlo Alberto Italia