Pagina (399/1484)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E mentre cura e vocazione della famiglia dev'essere l'educare uomini al Comune, il Comune deve educare cittadini alla Nazione, la Nazione educare le generazioni italiane a compiere la parte e gli obblighi loro nell'Umanità. V'è chi possa levarsi protestando contro questo ideale, o vagheggiarne, sotto nome di federalismo, uno migliore? Io intendo - Dio mi guardi dall'approvarlo - il federalismo monarchico di Gioberti e Mamiani; essi sacrificano Italia, principî, avvenire a una pretesa opportunità o alla codarda ambizione d'una famiglia di principi. Ma il federalismo repubblicano, il federalismo che non ha innanzi se non tre vie: - sagrificare giustizia e principî rispettando gli Stati attuali - affrontare tutti gli ostacoli incontrati dagli unitarî e più altri nuovi per fondare ad arbitrio una diversa serie di Stati - o scendere, per equa deduzione di logica, alla sovranità d'ogni campanile, alle cento o duecento repubblichette, al medio evo rifatto in faccia al moto verso gigantesche unità nazionali che affatica l'Europa - mi riesce, io confesso, inintelligibile. E duolmi che un ingegno potente d'analisi e di nozioni pratiche come quel di Cattaneo, si lasci sospettare di siffatta follìa.
      Ma l'altra accusa, vecchio grido d'allarme di quanti demagoghi mirarono a conquistarsi, adulandone le incaute passioni, il popolo, sollecitava pur troppo tutte le invidiuzze, le ambizioncelle, i sospetti e la foga irrequieta di libertà, che s'agitano tra gli oppressi, e più nell'emigrazione. I tristi - e dovrò dirne tra poco - non arrossivano far discendere la questione del centro unico dittatoriale sul terreno degli assalti personali; i migliori esageravano, dimenticando che una insurrezione non è libertà, ma guerra per conquistarla, i pericoli d'una dittatura che non potrebbe mai diventare tirannide, se non quando gl'Italiani meritassero tutti d'essere servi - e nol meritano.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





Comune Comune Nazione Nazione Umanità Gioberti Mamiani Italia Stati Stati Europa Cattaneo Italiani