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      Allora - vi correva debito sacro di definire davanti all'Europa la tendenza, il carattere dei moti Italiani; debito di tentare tutte le vie per le quali una rivoluzione può conquistar la vittoria; debito di ritemprare con forti esempli l'anime incodardite negli anni lunghi di servitù, di cacciare un guanto ai nostri nemici, ch'essi dovessero tremare di raccogliere, di lasciare almeno alla crescente generazione - s'altro non era concesso - il programma della rivoluzione avvenire. Gli elementi stavano dinanzi a voi; Dio, padre della libertà, li aveva creati per voi, se sapevate o volevate usarne. L'entusiasmo, il coraggio, ed il genio - tre angioli di vita a un popolo decaduto: tre scintille di potenza immortale: tre raggi che brillarono di bellissima luce mentre il bujo della paura vi si stendeva intorno all'anima sconfortata - erano con voi e per voi, purchè aveste cercato suscitarli col sacrificio e coll'audacia dei generosi; purchè aveste saputo evocarli colla fede e col martirio, purchè non aveste isterilita ogni vostra potenza colla funesta parola: l'Italia è morta. L'Italia morta? Oh! v'è una vita in questa Italia caduta, che non conosce la morte! - L'Italia morta? Oh! se di mezzo a voi un uomo si fosse levato; se quest'uomo, trascorrendo con occhio d'aquila tutti gli elementi di lotta esistenti in Italia, avesse inteso il partito che potea trarsene; s'egli avesse sentito la vastità del ministero che le circostanze gli davano; s'egli avesse detto a sè stesso: a questo punto, non vi hanno riguardi, non v'è autorità, non v'è legalità, non v'è che un dovere: tentare la salute della patria; il mandato a fare non emana in siffatti momenti da un congresso, o da una commissione provvisoriamente governativa, ma dalla legge suprema della necessità, dal suffragio dei proprî fratelli, dalla coscienza delle proprie forze e della propria virtù; se quest'uomo avesse fatto un appello alla nazione, avesse diffuso una gioventù bollente sulle terre vicine, sui monti, nelle campagne, avesse detto ai giovani: siate grandi! alle moltitudini: siate con noi, però che noi veniamo a togliervi allo stento ed alla miseria; ai giacenti: sorgete! levatevi in arme! noi veniamo a vincere o morire con voi!


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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





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