Pagina (483/1484)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      O fidavano nella Francia? Fidavano sul principio del non-intervento? Nelle parole di Lafayette? - Ma la Francia non poteva scender nel campo che a guerra incominciata, ed essi non volevano romperla, non raunavan forze e materiali per sostenerla un sol giorno - ma il non-intervento (parola infame in bocca degl'insorti, perō che la idea del non-intervento valendo soltanto tra paesi stranieri, riconosceva, applicata a noi, la legittimitā dei governi, che ci dividono) violato giā dalla Francia nelle cose del Belgio, non poteva allegarsi efficacemente davvero se non in quanto l'intervento austriaco s'opponesse alla volontā nazionale; ed essi comprimendo qualunque manifestazione di questa volontā si tentasse dai nostri, non movendo un passo per dichiararla coi fatti, ajutavano i sofisti dottrinari a rivocarla in dubbio - ma Lafayette aveva detto: ITALIANI, MERITATE LA LIBERTĀ, E LA FRANCIA VI ASSISTERĀ; ed essi a meritarla, decretavano toghe, facevano editti sul bollo delle carte da gioco, mutavano professori d'universitā, col barbaro a venti passi. Era questa diplomazia?
      Ma se un uomo fra quei che reggevano fosse sorto e avesse parlato agl'Italiani queste parole:
      NON FIDATE NELLO STRANIERO; la libertā non č veramente ottenuta, se non la conquistano i cittadini col proprio sangue; nč lo straniero scenderā a versare il suo sangue sulle vostre campagne, se non quando paventerā in voi un nemico potente o vedrā in voi un potente ausiliario. La libertā isterilisce rapidamente quando č commessa a mani d'esteri.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





Francia Lafayette Francia Francia Belgio Lafayette Italiani