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      Mancava al popolo la coscienza de' suoi diritti. Il paganesimo, religione che affogava l'idea nel simbolo, riducendo ogni cosa al fisico, materializzava in certo modo anche l'io umano, confinandolo nel sentimento unico della patria: il suolo creava diritti e doveri: diritti e doveri di cittadino, non d'uomo, spirito d'indipendenza e d'onore, non di libertà, e di perfezionamento morale. Perchè la religione di patria è santissima, ma dove il sentimento della dignità individuale e la coscienza di diritti inerenti alla natura d'uomo non la governino, dove il cittadino non si convinca ch'egli deve dar lustro alla patria, non ritrarlo da essa - è religione che può far la patria potente non felice; bella di gloria davanti allo straniero, non libera. E però il popolo romano non progrediva con Roma: era venerato da lungi, e servo del patriziato, o dei tiranni al di dentro, e più negli ultimi tempi che non nei primi - più dopo, poi che una parola di rivelatore ebbe mormorato agli uomini: siete fratelli! e una religione spirituale manifestò all'uomo una parte di sè diversa, indipendente, indomabile dalla materia e dalla forza. Distrutta in principio la ineguaglianza delle caste, abolita la servitù, il primo passo verso l'associazione fu dato, la prima coscienza de' suoi diritti svelata al popolo - e allora dopo un lungo soggiorno nel cielo, quasi a far riconoscere i suoi diritti da Dio, il pensiero del popolo scese in cerca d'uno sviluppo nella società e la lotta incominciò. Allora l'altare fu santo, perchè il popolo conculcato vi ricercava un rifugio e una forza; il papato fu santo perché s'appoggiava al popolo, proteggendolo dall'aristocrazia signorile; perchè somministrava al popolo una potenza morale contro la potenza materiale della conquista e del feudalismo; perchè costituiva il centro visibile d'una associazione universale e il popolo contemplava con gioja il servo cinto della tiara, calcare col piede la testa d'un imperatore.


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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





Roma Dio