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      Quei prossimi e preziosi istanti non lasciano assai tempo per risvegliare que' ricordi, per parlare di quelle strette relazioni che dai principî del cristianesimo avevano uniti i Polacchi e gli Ungheresi coi vicini Italiani. Il loro pensiero è tutto occupato di questo combattimento europeo coll'atroce dispotismo, tanto per la libertà ed il supremo potere dei popoli, quanto per la libertà e l'eguaglianza del diritto di ciascuno contro i privilegi e le usurpazioni di qualche eccezione: combattimento per l'indipendenza e per l'unione delle oltraggiate nazioni.
      Figli della Penisola oltremontana! Non siete stranieri lontani, quando sul Continente si tratta una causa così importante. Simile è sempre ed in tutto la situazione dell'Ungheria, della Polonia e dell'Italia: la loro causa è la stessa; simili dunque e contemporanei devono per tutti essere i momenti d'operazione. Questa persuasione bolle nel sangue degli eroici guerrieri d'Italia e di Polonia, e il cuore dei cittadini delle due nazioni s'infiamma egualmente per la causa dell'Umanità. Nell'esilio, e nell'infortunio, le loro mani unite siano un segno dei loro desiderî, dei loro sacrificî e delle loro sempre concordi operazioni.
     
      LELEWEL.
      VALENTINO ZWIERKOWSKI.
      ANTONIO HLUSZNIEWICZ.
      RYKACZEWSKI.
      ANTONIO PRZECISZEWSKI.
      LEONARDO CHODZKO.
      V. PIETKIEWICZ.
     
     
     
      GIOVINE ITALIA
     
      POLONI!
     
      La GIOVINE ITALIA accoglie con gioja la vostra parola. Voi siete prodi, o Poloni. Dal giorno in cui l'infamia dei re congregati smembrò la vostra contrada, voi non avete cessato mai dal combattere apertamente o celatamente contro i vostri oppressori.


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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





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