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      - Perchè se il bisogno d'essere forti li stringe a confederarsi, la certezza dell'incremento di questa forza ch'essi tentano procacciarsi non li indurrebbe all'unità? - Perchè, se la uniformità di governo e di leggi fondamentali è bisogno sentito da quanti si stringono a federazione, non lo adeguerebbero essi creandosi un solo governo, una sola legislazione?
      La questione specialmente in relazione all'Italia, si ridurrebbe dunque a questione di possibilità o d'impossibilità: teoricamente decisa a favore dell'unità scenderebbe ai dominî della pratica, che spesso dicono, cozza colla teorica, rifiutando inappellabilmente ciò che i principî vorrebbero.
      Noi crediamo poco a questo dissenso fra la teorica e la pratica che pur s'allega così sovente nelle questioni politiche. Generalmente parlando, i principî stanno per noi sommi sovra tutte cose e le dominano. Teorica e pratica sono indissolubilmente congiunte. La prima è il pensiero, la legge, l'idea: la seconda è il segno che rappresenta il pensiero, la formola scritta attraverso la quale è rivelata la legge, la forma che l'idea assume trapassando nel mondo sensibile. Se un principio è vero, le applicazioni hanno a riescirne più che possibili, inevitabili, perchè nessun principio può rimanersi sterile a lungo e senza conseguenze. E dei dieci casi, nei quali sembra manifestarsi questo dissenso, tre forse spettano a una intelligenza parziale e frazionaria di quel principio che s'è tentato applicare senz'averlo scoperto tutto - sei a un'applicazione falsa, incompiuta, o paurosa - un solo a fatti reali che s'attraversavano, dissonanze cacciate dalla natura, opposizioni inerenti alle umane cose che l'intelletto è certo di vincere, non di vincere a un tratto.


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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





Italia