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      L'artiglieria doveva prendere posizione sopra una delle più vantaggiose elevazioni; e la quinta brigata, marciando lungo la base del triangolo, avrebbe occupato tutte le casette e giardini sgombri affatto dal nemico, assicurando la sinistra della linea. Guadagnata Villa Pamfili, era girata la prima parallela, e per conseguenza tutti i lavori sarebbero stati presi da rovescio, e con tale manovra si poteva anche accollare al fiume il campo nemico.
      La marcia doveva principiare due ore prima del giorno... Tutto era pronto e non restava che spedire gli ordini.
      Del come l'operazione fosse strozzata in sul nascere, non importa qui favellare: chi vuole può rintracciarlo nel lavoro sopra citato, Fascicolo VI dell'Italia del Popolo.
      Roma cadde; infamia eterna all'assalitore; ai Governi che, intitolandosi pure Italiani, non protestarono allora, nè protestano oggi, contro l'oltraggio straniero; e agli ipocriti per codardia, che inalzano un guaito di servi contro chi tenta frapporsi tra l'oppressore e gli oppressi, mentre taciono davanti all'assassinio, che ancor dura, d'un popolo. Roselli, generale in capo dell'armi repubblicane e uomo degno di tempi migliori, diede, protestando, la sua dimissione e quella di pressochè tutti gli ufficiali del piccolo esercito; Pisacane la diede con essi, e ripigliò le vie dell'esilio.
      Ci ricongiungemmo a Losanna dove io lo vedeva ogni giorno, sereno, sorridente nella povertà, com'io l'aveva veduto in mezzo ai pericoli. Fondai allora l'Italia del Popolo, raccolta periodica di scritti politici; ed egli v'inserì uno scritto sulla Guerra Italiana; alcuni Pensieri, notevolissimi, sulla Scienza della guerra; una eccellente Relazione storica delle operazioni militari eseguite dalla Repubblica Romana; una serie di Osservazioni sulla Relazione scritta dal generale Bava della Campagna di Lombardia: - lavori che dovrebbero raccogliersi in un volume(261)). Poi, spronato dalla necessità d'una occupazione utile, impossibile nella Svizzera, partì per Londra, dove visse otto mesi, ajutandosi di qualche lezione di lingua; quindi ripartì per l'Italia, dove io lo rividi nel 1857.


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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





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