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      Ma vi sentiste debole, isolato, biecamente guardato, perņ cedeste alla necessitą, seguendo le crescenti popolari tendenze, voi non creaste l'alleanza: la firmaste con restrizione mentale.
      L'alleanza anglo-francese, ripeto, č pensiero delle due nazioni: nč gl'Inglesi, ora troppo sovente ingiusti alla repubblica del 1848, dovrebbero dimenticarlo. Il moto di febbrajo fu salutato con favore, non certamente dall'Inghilterra officiale, ma dalla maggioranza del popolo inglese. Nč mai fu saluto con tanta gioja e gratitudine accolto come il saluto dell'Inghilterra dai repubblicani del 1848. La tradizione diplomatica fra le due nazioni non fu un solo istante interrotta. Lord Normanby - mantenuto officiosamente nella sua rappresentanza durante il primo periodo - fu accreditato officialmente dall'Inghilterra, appena l'Assemblea ebbe sanzionato la mutazione di Stato. L'ambasciatore di Russia, Kisseleff, offerse, sino dai primi giorni, patto di alleanza collo Tsar contro l'Inghilterra, chiamata da questi la comune nemica, e la giovine Repubblica rifiutņ l'offerta. Un noto generale, Changarnier, ora in esilio, fece indi a poco proposta di scendere a guisa di pirata in Inghilterra, minacciando distruzione a Londra e ai depositi della ricchezza inglese. Dichiarava bastargli, ad eseguire il disegno, un dato numero di soldati, di navi e di battelli a vapore. La proposta fu sdegnosamente respinta, e il generale rimandato al suo comando militare, da cui s'era, per quell'insano proposito, improvvisamente allontanato.


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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





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