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      Come la circolazione e lo scambio danno valore alla produzione e l'avvivano, la vita internazionale dą valore e moto alla vita interna d'un popolo. La vita nazionale č lo stromento; la vita internazionale č il fine. La prima č opera d'uomini; la seconda č prescritta e additata da Dio. La prosperitą, la gloria, l'avvenire di una Nazione sono in ragione del suo accostarsi al fine assegnato.
     
     
     
     
      LE CLASSI ARTIGIANE(318))
     
      I.
     
      Se noi fossimo, come taluni affettano di credere, partigiani irosi e guidati esclusivamente dal desiderio di vincer comunque, avremmo salutato il linguaggio della stampa monarchica intorno ai fatti di Francia come potente indizio di fiacchezza sentita nella parte avversa. Da quel linguaggio, come dalla proposta di leggi eccezionali per la pubblica sicurezza - come dagli annunzī esagerati di nuove mene repubblicane perchč qualche ufficiale legge la ROMA DEL POPOLO - come dalle spese di guerra, profuse non pel di fuori da dove nessuno minaccia, ma per antivigenze interne - trapela il terrore dell'avvenire, la coscienza dell'impossibilitą di riconquistare il terreno perduto. Servi di Francia e presti a trascinar la Nazione in una rovinosa immorale alleanza quando speravano nelle vittorie del Bonaparte, ligi alla Prussia poi che videro disfatto l'Impero e s'illudevano a credere che l'armi di re Guglielmo avrebbero rifatto in Francia una monarchia, gli uomini avversi al principio che sosteniamo s'irritano oggi sino al furore contro gl'insorti a pro del Comune parigino: chiamano orda, bordaglia pazza di furore e di lucro duecentomila elettori che votano placidamente la scelta de' membri del municipio: inorridiscono, essi che tacquero e tacciono sulle proscrizioni del Due dicembre, sulle fucilazioni messicane, sopra ogni sangue versato da mano regia, alle uccisioni - son due e conseguenza d'eccitamento parziale riprovato da quei che reggono - commesse in Parigi; e diresti tornati i giorni terribili del 1793. Come i tori, i gazzettieri della monarchia insaniscono all'apparire di un cencio rosso.


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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





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