Pagina (1410/1484)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      I Governi d'oggi, guasti dal principio esaurito e condannato a sparire onde tutti s'informano, sono impotenti a risolverlo; e le cieche brutali resistenze, arma unica che essi sappiano e possano per un tempo adoperare, accumuleranno su voi che invocate protezione da essi odî e vendette che nessun pacifico apostolato da parte nostra potrà scongiurare e scoppieranno un dì o l'altro tremendi. Voi soli, uomini delle classi medie, potete allontanar quei pericoli. La causa è vostra: dovete non delegarne gli obblighi ad altri, ma soddisfare ad essi voi medesimi coll'amore, collo studio e con opere perseveranti.
      È tempo che, scotendo da sè una inerzia, che li fa parere d'essere in parte complici di colpe non loro, gli uomini delle classi medie tornino al vero concetto della vita data da Dio perchè si comunichi ad altri e intendano ch'essi sono quaggiù depositarî d'una missione da non violarsi impunemente nel presente e nell'avvenire. Giunti prima a un grado di sviluppo intellettuale ed economico, essi devono oggi ajutare chi rimase addietro a salire. Da diciotto secoli le loro labbra mormorarono la santa parola di Gesù: eguaglianza delle anime; è tempo che quella parola scenda dalle labbra nel cuore e lo fecondi ad opere attive a pro dei loro fratelli. Essi li chiamano tali nel recinto del Tempio, davanti a Dio; ma non deve essere la Terra tempio di Dio? Non deve esserne Sacerdote tutta quanta l'Umanità? Non sono gli eguali davanti a Dio chiamati ad esserlo davanti agli uomini? Non dovrà mai aggiungersi a quella santa parola la più santa preghiera colla quale Gesù invocava che "il Regno di Dio si trapiantasse per opera nostra per quanto è possibile dal cielo, dove splende come nostro Ideale, sulla terra ove deve incarnarsi in realtà?" Guardino al levarsi di queste plebi, rejette jeri a condizione di casta inferiore, anelanti oggi a penetrare nel recinto della Città, non come a sommossa passeggera, ma come a marea suscitata dall'alito divino, non con paura, ma colla riverenza amorevole colla quale si guarda a un grande fatto provvidenziale.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





Governi Dio Gesù Tempio Dio Terra Dio Sacerdote Umanità Dio Gesù Regno Dio Ideale Guardino Città