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      Venerucci era fabbro espertissimo. S'erano ambedue negli ultimi tempi adoperati con zelo, in una corsa che fecero nel Levante, per disbrigarsi d'alcuni debiti anteriormente contratti, onde potersi cacciar nell'azione senz'alcun peso sull'anima e senza che alcuno potesse lagnarsi di loro.
      (129) Uomo d'armi incanutito nelle battaglie di Napoleone.
      (130) Forse da questa circostanza, dall'avere i martiri venerato più Cristo che non il prete, venne il rifiuto dato dai preti cattolici di Parigi ai nostri esuli, quando andarono a richiederli di celebrare un'esequie il 2 novembre ai nove sagrificati.
      (131) Nell'originale "autonomia".
      (132) "Pio nono, angelo deputato dal cielo... novello e dell'antico più sapiente e glorioso fondatore di Roma; restauratore immortale della civiltà cristiana, cui i popoli diffidenti volgono maravigliando lo sguardo vedendo che per lui il pontificato riassume, con non più saputa potenza, la tutela degli oppressi, e l'idea cattolica si svolge fautrice di ben ordinato civile consorzio, di equità, di giudizio, di nazionalità, di emancipazione e di riconoscimento dell'umana dignità ecc." - Dragonetti.
      Egli s'è fatto profeta del popol suo non solo, ma dell'intera civiltà cristiana: egli ci dice quali saranno le sue sorti future: non son io degno d'unire l'umile mia voce alla potente parola del gran pontefice... che si sparge per l'intero mondo nunzia di giustizia... questa parola che ha in sè maggior potenza che non si ebber tutte insieme le antiche legioni, ha compito in brevi giorni la grand'impresa che costò tanti secoli all'armi romane, la conquista del mondo.


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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





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