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      Comunque però siasi la cosa, ad ognuno, per debole che sia, corre l'obbligo d'incoraggire le disposizioni al bene, dovunque e comunque desse appariscano. Noi ci crediamo quindi tenuti a secondare da nostra parte la via presa dai tribunali austriaci, e conseguentemente osiamo rivolgerci a voi per pregarvi d'inserire nel vostro giornale tanto l'editto quanto la risposta da noi data. I giudici austriaci dicono d'aver pubblicato in Venezia la nostra accusa, e noi non intendiamo che di compire la loro opera se per via di Malta trasferiamo la istruzione del processo da un pubblico ristretto e circondato di baionette ad un pubblico più esteso e libero dai terrori d'una forza inesorabilmente ostile. Aggradite, ecc. - Corfù, 21 maggio. - Attilio Bandiera. Emilio Bandiera. -"
      Nel frattempo dell'editto di citazione e della risposta dei due fratelli, un altro ufficiale della flotta austriaca s'era aggiunto, esule volontario, ai Bandiera: DOMENICO MORO, giovine d'anni ventidue, il cui sembiante ricordava il verso di Dante
      Biondo era e bello e di gentil aspetto;
      natura angelica dotata d'un'intrepidezza di lione e d'una docilità di fanciullo amoroso. Era luogotenente sull'Adria, e toccando, reduce da Tunisi, Malta, abbandonò la corvetta, e raggiunse gli amici. E inserirò la lettera ch'egli indirizzò al suo comandante. "Allorquando - diceva - i vostri modi poco usitati mi hanno avvertito in questi ultimi giorni di qualche sospetto a mio carico nell'animo vostro, io mi sono persuaso che più d'ogni altra cosa vi avesse dato luogo la mia antica amicizia agli onorevoli patrioti e commilitoni Bandiera.


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I Fratelli Bandiera
di Giuseppe Mazzini
Libreria Editrice Milanese
1944 pagine 74

   





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