Pagina (72/1548)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Non fate la bocca al riso).
      Alle corte. Madama Ferrari sta assai bene, e credo che ormai cominci ad esserle grave l'assenza del suo degnissimo consorte. Vi saluta, vi ringrazia, e vi prega di riverire a suo nome monsignor di Apollonia ed il padre Timoteo. - Madama Colloredo col suo valoroso signor conte partiranno lunedì mattina, e sapranno da me quello che voi volete che sappiano, che voi sapete dir di loro. Ne sono uscito bene?
      Mille riverenze per me a monsignore ed al padre Timoteo. Amatemi, divertitevi, conservatevi e credetemi.
     
     
     
      45
     
      A GIUSEPPE RIVA - LINZ
     
      Víenna 23 Agosto 1732.
     
      Dal veder che a pena giunto in Lintz vi compiacete di avvertirmene con una vostra lettera comprendo che, discretamente al solito, avete scusata la mia necessaria trascuraggine, per la quale non risposi alla seconda vostra di Praga. Voi sapete che io non son poeta lubrico, e che, costretto a compier un lavoro in tempo più breve del bisognevole, debbo necessariamente trovarmi di continuo occupato o stordito. Io vi rendo grazie non meno della vostra attenzione che della vostra indulgenza, e se non avessi per le mani la coda (cioè dell'opera), la quale sempre ab immemorabili è stata durissima cosa a scorticare, mi occuperei di proposito nella enumerazione de' miei obblighi inestinguibili. Felici voi! Feste, corti, concorso, bellezze, pranzi, cacce, donne, cavalieri, armi ed amori. Ed io nella botte. Pazienza. Godetene almen voi quella parte che a me ne toccherebbe, con la sola pensione di farmene poscia il racconto con qualche merlettino discreto.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





Ferrari Apollonia Timoteo Colloredo Timoteo Agosto Lintz Praga