Pagina (76/1548)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Giudicate se questo è troppo pel numero o per la qualità, non ingannando che donne.
      Non mi par verisimile che quella romana aderisca al consiglio d'Aquilio etc. Primieramente, ella ubbidisce ad un ordine, non aderisce ad un consiglio. Cessando il supposto ordine d'Adriano, cessa il fondamento della risoluzione di Sabina. Supponiamo prima che l'ordine sia vero; Sabina deve ubbidire, altrimenti farebbe, contro il suo carattere tollerante e virtuoso, un'azione irregolare e temeraria. Ha da dubitar della verità dell'ordine? perché? forse per sospetto d'Aquilio? non mi pare. Ella sa che questo è il favorito d'Adriano, e che sino a quel punto non ha compresa cosa alcuna dell'amore del medesimo per lei; né dee figurarlo cattivo senza ragione. Una malvagità eccessiva non si crede facilmente, quando non si veggono le utilità ch'essa si propone: notizie che appunto mancano a Sabina. Dovrebbe ella forse dubitar della verità dell'ordine per relazione al carattere d'Adriano? Neppure. Ella ha cento motivi convincenti per credere che l'imperatore sia così cieco per Emirena e così freddo per lei, che non vegga l'ora di levarsela d'intorno, e come impedimento alla di lui felicità e come rimprovero continuo della sua incostanza. Né deve Sabina (prudentemente ragionando) riferire ad altro motivo l'esser ella tollerata in Antiochia che alla mancanza d'un apparente e lodevole pretesto per allontanarla. Sente da Aquilio che pur questo si è ritrovato nel consiglio e nell'aiuto da lui prestato nella fuga di Emirena e Farnaspe: reato che, ingrandito dalla passione di Adriano, è velo soprabbondante per mascherare di giustizia il comando interessato e violento: onde alla povera Sabina non rimane ragione di sperar né su l'amore di Adriano, né su la cura del medesimo di salvar l'apparente onestà. Eppure le rimane qualche filo di speranza.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





Aquilio Adriano Sabina Sabina Aquilio Adriano Sabina Adriano Emirena Sabina Antiochia Aquilio Emirena Farnaspe Adriano Sabina Adriano