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      Ho data a questo fine già commissione in Italia per la ricerca e l'unione de' libretti suddetti, che farò poi a suo tempo capitarle. Intanto però desidererei sapere in qual sesto in qual carta e in qual carattere pensa ella eseguire questa nuova edizione: la bellezza ed esattezza della quale ed un moderato numero d'esemplari sono i premi ch'io mi propongo per gl'incomodi a cui mi offerisco di sottomettermi. E pieno d'una vera stima e d'un sincero desiderio di servirla, resto.
     
     
     
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      A GIUSEPPE BETTINELLI - VENEZIA
     
      Vienna 18 Aprile 1733.
     
      Subito ch'ebbi l'altra volta risposto alla gentilissima di V. S. molto illustre, scrissi anche in Roma all'avvocato Leopoldo Metastasio mio fratello, acciò unisse sollecitamente i miei componimenti stampati per farli poi capitare a lei. E gli trasmisi di più un foglio in cui prescrivevo un ordine dei detti componimenti, da consegnarsi alla persona che V. S. avesse destinata in Roma a riceverlo insieme con gli originali. Onde non manca se non che V. S. si prenda l'incomodo di scrivere al detto mio fratello, avvertendolo della persona a cui possa francamente consegnare il detto foglio ed i libri; e sarà puntualmente servita. Ma non è questa la difficoltà maggiore. Sappia per sua regola che gli eredi Baglioni et un signor Carlo Buon-Arrigo si sono proposti la medesima ristampa. E senza opera mia hanno procurato ed avuto da Roma quanto vi si è pubblicato fin ora di mio. Onde io, che non ho opera alcuna inedita che sia terminata, non posso oppormi al lor disegno col timore d'una edizione più piena.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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