Pagina (211/1548)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Non avrei mai potuto figurarmi che in così poca compagnia si potesse abbisognar tanto di solitudine. Nulla di meno non arrestate la vostra vena epistolaria, che io quando potrò rubare qualche momento di più vi andrò corrispondendo.
      Noi stiamo bene di salute, abbiamo ottime giornate, ed aspettiamo che ci mandiate felici notizie intorno a' pubblici affari. Vi rendiamo grazie di quelle che nell'ultima vostra ci avete comunicate: vi preghiamo a non desistere, e facendo riverenza simul, et in solidum alla contessina ed a voi, finisco in fretta confermandomi.
     
     
     
      185
     
      A LUIGI DI CANALE - VIENNA
     
      Czakathurn 1 Dicembre 1741.
     
      Ricevo, veneratissimo signor conte, nel giorno medesimo e la vostra terza epistola latina scrittami da Presburgo, e la notizia da Vienna che vi degnate di onorar la mia casa per la seconda volta col vostro soggiorno, onde così a prima vista, prima d'aver fatto riflessione a' giorni delle date, vi ho creduto moltiplicato, ed andavo già adulandomi che avreste benissimo potuto venire a farci una visita, senza trascurare intanto i doveri di ministro e di marito. Vi rendo grazie senza fine così dell'uno come dell'altro favore e mi rallegro così del primo con voi, come del secondo con me. La vostra vena epistolaria crescit eundo; e questa terza lettera avanza di tanto la seconda di quanto quella avanzò la prima, perché oltre la felicità dello stile e l'odore dell'aureo secolo abbonda di erudizioni filosofiche, istoriche e legali in modo che potrebbe servire per una intera enciclopedia.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





Dicembre Presburgo Vienna