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      Il resto della commissione che io trascuro figuratevi che conviene perfettamente coll'alto pregio in cui vi tiene chi ha tanto discernimento per conoscervi.
      Quando avete ozio e materia, consolateci, amico veneratissimo, con qualche notizia che ci rinfranchi. Il fatal colpo del dì 4 del corrente fa un tal rimbombo in questa solitudine che senza una viva fiducia nella assistenza divina ci averebbe del tutto disanimati. Non pretendo con questo da voi una tela continuata di lettere, incomoda al vostro genio ed alle vostre occupazioni. Basta che di quando in quando ci ristoriate con qualche riflessione coraggiosa, e che, non avendo tempo di scrivere in caso di novità che possa alterar la quiete del nostro soggiorno, facciate chiamar a voi il cassiere della signora contessa d'Althann, che informato di ciò che occorre ha ordine di spedirci un espresso. Queste provvidenze sono necessarie, poiché le altre che si danno di qua per le vie più vicine all'incendio riescono sempre meno efficaci ed incerte.
      Per oggi vi ho seccato a bastanza: mille complimenti alla veneratissima signora contessa ed a tutta la casa, e voi credetemi con rispetto e tenerezza eguale agli obblighi miei il vostro.
      Non posso scrivere ad altri, onde per non farmi reo tacete la presente lettera.
     
     
     
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      A MATTIA DAMIANI - VOLTERRA
     
      Frain 11 Agosto 1745.
     
      Fra le montagne della Moravia, dove io già più di due mesi dimoro tollerando la noiosa convalescenza d'una infermità che mi ha tormentato tutto lo scorso autunno ed inverno, mi giunge, ancorché tardi, gratissimo il cortese foglio di V. S. illustrissima del 10 del cadente luglio; e le prove che nelle sue cortesi ed affettuose espressioni io ritrovo della costante sua parzialità spero che consolandomi, come fanno, affretteranno di molto il mio ristabilimento.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





Althann Agosto Moravia