Pagina (272/1548)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Quando vedrò io la vostra panegirica descrizione della vita campestre? Non è impresa per tutti il trovar novità in un soggetto non dimenticato da alcun poeta. Voi non l'avreste intrapreso senza essere sicuro di questa circostanza: gran motivo per me di curiosità. Felice voi che potete contar fra' vostri difetti la soverchia ricchezza! Non vi costerà molto il correggervi; e da ciò che togliete ai forse troppo solidi vostri edifizi avrete materiali per nuove fabbriche.
      La degnissima nostra signora contessa d'Althann ha sommamente gradita la giustizia che rende la vostra ricordanza alla somma stima in cui ella vi tiene.
      Sarei volontieri più lungo, ma le scosse della mia febbre non mi hanno lasciato valido abbastanza per usar della mia testa come vorrei. Sospiro d'abbracciarvi presto e farvi leggere nella mia fronte la tenerezza, la stima e la costanza, con la quale io sarò eternamente.
     
     
     
      244
     
      A TOMMASO FILIPPONI - TORINO
     
      Frain 28 Settembre 1746.
     
      Fin fra queste amenissime montagne (fra le quali da cinque e più settimane io vado in traccia di salute con inchiesta finora molto felice) ha saputo ritrovarmi la carissima vostra del 3 del corrente, recandomi nella confermazione dell'amor vostro un aumento di profitto a quello che sensibilmente ritraggo dal regolato moto e dal cambiamento dell'aria. Una pertinace terzana, oltre le incomode reliquie de' miei passati tormenti e di stomaco e di testa, mi hanno obbligato a questa cura campestre, che esperimento più profittevole di tante e tante non so s'io mi dica assistenze o persecuzioni mediche alle quali per quieto vivere ha pur convenuto essere esposto nel lungo e noioso corso della mia tormentosa infermità.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





Althann Settembre