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      Popolo spettator tributi invia:
      Grato che alfin le invereconde un tempoScurrili scene, or, tua mercé, pudico
      Passeggi e grave il Sofocleo coturno.
     
      La correzione in margine evita il pericolo di attribuir l'aggiunto sonori ad altro che a' tributi. Forse non vi piacerà la lunga trasposizione, ed io non intendo difenderla: voglio solamente farvi comprendere qual sarebbe l'ordine che io desidererei, lasciando a voi la cura di eseguirlo a vostro talento quando così non v'aggradi. Nel verso 23 vorrei che faceste dono d'un articolo a quel: da tua Dido infelice; cosa facilissima col suo cambiamento dell'aggiunto, come per ragion d'esempio:
     
      ... dall'afflitta tua Dido.
     
      Voi potrete difendere la vostra maniera, se così vi piace; troverete esempi confacenti, e chi volesse convincervi con grammatici, dopo aver riletti il Salviati, il Pergamini e il Buommattei, non saprà ancora con qual sicurezza, dove possa trascurarsi l'articolo, e dove no; tanto infelicemente si sono questi studiati di darne regola certa. Sicurissimo è per altro che l'articolo particolareggia e determina il nome a cui s'unisce. Fiume che inondi i campi, non disegna qual fiume. Ma il fiume inondò i campi disegna quel tal fiume, di cui si è parlato; questa regola ha alquante eccezioni, e più che ogni altra cosa gli orecchi bastantemente sicuri mi sogliono determinare i dubbi di tal fatta.
      Nel v. 33, quel non ti dolga l'udire, parmi che muova l'idea di stato d'afflizione e di bisogno di consolatore e lusingherebbe assai più la mia umanità e seconderebbe il vero chi dicesse:


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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