Pagina (328/1548)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      In fatti, quando si disperava di rinvenire il noto manoscritto, capitò inaspettatamente fra le mani nel far fagotto per questa autunnal peregrinazione, e mi fu consegnato sul punto della partenza da Vienna. È facile che voi, senz'altra narrazione, comprendiate che non mi rimase tempo per incamminarlo, che dovete intanto esser contento che si sia trovato ed aspettare il mio ritorno in città, che non sarà prima che finisca l'imminente ottobre, per sentirne l'incamminamento a cotesta volta.
      Non ho veduta la serenata dello Scarsella, ma me ne hanno scritto più del bisogno. Il sonettino è passabile, ma il dir male è molto più facile che il dir bene.
      Dite alla gentil sacerdotessa qualche onesta tenerezza da parte mia, e voi credetemi sempre.
     
     
     
      267
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 11 Novembre 1747.
     
      La vostra del 28 del caduto mi prova concludentemente che molte occasioni di toleranza vi somministrino e la nostra casa ed il capriccioso umore dell'amico. Vi compatisco di tutto cuore, e vorrei alleggerirvi la croce, ma non ne trovo il cammino. Il nostro signor Perrone, perché non ho saputo ridurmi a trattar mio padre come egli vorrebbe (per suo bene) senza rispondere alle mie ragioni, non me ne parla più affatto. Che volete che io ci dica? Ho pazienza e tiro innanzi. Se voi trovate rimedi provisionali avvisatemi, ch'io darò gli ordini necessari. Eccomi a Vienna, come vedete dalla data. Giunsi giovedì sera meglio di quel che ne partii, ma non con tutto il guadagno che avevo fatto in campagna.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





Vienna Scarsella Novembre Perrone Vienna