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      E se ciò non succede ai lettori del leggiadro suo drammatico componimento, tutto il merito non già alla poco artificiosa condotta, ma dessi attribuire interamente alla grazia, alla vivacità e all'armonia dello stile che occupa piacevolmente e trattiene, né lascia alcun adito alla noia onde possa insidiosamente insinuarsi. Pur se vuol ella sensibilmente convincersi che cotesta soverchia semplicità sia poco atta ad inspirar la necessaria inquieta sospensione, finga per un momento di terminare alla ventura il suo dramma in qualunque parte d'esso, e osservi che dovunque le sarà occorso di terminarlo lascerà sempre i lettori indifferentemente tranquilli.
      La canzonetta, come specie di componimento di cui dipende più il calore dai vezzi dello stile che dall'artificio della condotta, non si risente della mancanza di questa e ostenta i pregi dell'altro. È piena di pensieri delicatamente concepiti e gentilmente prodotti, onde di questa e del Sogno d'Olimpia mi congratulo sinceramente seco, assicurandola con quel candore, di cui forse in questa lettera le ho data evidente pruova, che da lungo tempo in qua non mi sono pervenute d'Italia composizioni poetiche che tanto m'abbiano soddisfatto, e ch'io giudico su tali fondamenti non esser questi i più alti segni a' quali possono aspirare i suoi felici talenti.
      Non abbiamo a dir vero alcun canone poetico che ci obblighi indispensabilmente a far uso delle comparazioni, ma è cosa per altro assai degna d'osservazione che in un considerabile numero di versi non gliene sia scorsa dalla penna né pure inavvedutamente qualcuna; se forse la copia stucchevole delle medesime, con cui perseguitano gl'inetti scrittori, le ha private della sua grazia, torni a rappattumarsi con esse: sono queste gli stromenti più atti a render amene e sensibili le idee più severe e astratte; han fatto sempre una gran parte finora della sacra e della profana eloquenza, e di nessuna dovremmo più dilettarci, se l'abuso che ne fanno i cattivi artefici fosse bastante ragione per aborrir le belle arti.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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