Pagina (360/1548)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Alla vostra gentilissima sacerdotessa fate a nome mio le solite tenere ma oneste espressioni. Amatemi e credetemi.
     
     
     
      291
     
      A CARLO BROSCHI DETTO FARINELLO - MADRID
     
      Vienna 7 Dicembre 1748.
     
      La carissima vostra del 29 d'ottobre mi ha al solito imbalsamato con le replicate prove del vostro affetto, di cui sono eccessivamente sollecito e geloso. La grottesca descrizione del magnifico soggiorno donde scrivevate mi ha fatto più volte ridere, ed avrei volontieri più volte abbracciato il mio lepido Nennillo, ma con l'antica nostra innocenza. Non mi ha fatto meno ridere (benché sotto cappa affinché non ve ne avvediate) il vivo ritratto della bella Armida. Oh povero Nennillo, ssi 'ncappato nello ppéo; e che se troppo me vai rifrocecanno, 'ncappo i' pure. In malora, chesso è 'no muorzo de tarantiello! Prode te faccia 'n canna e senza 'nmidia. Salutammella de parte mia, e dàlle una de chelle come se chiamano a pezzechillo, alla salute de 'no povero strafalario teleano addoventato sorbetta tedisca.
      A quest'ora avrete l'Armida placata: spero che ci troverete molto di buono, particolarmente nella parte della prima donna e del primo uomo, pei quali ho avuta la maggior premura; e ci trovereste molto meno difetti di quelli che ci troverete, se questo gocciolone di Migliavacca, dopo aver io corretta tutta l'opera con sommo mio incomodo, non si fosse preso l'arbitrio nel copiarla di cambiare aggiungere e levare di capo suo in varie parti: cosa che mi ha fatto dare in escandescenze quando egli me l'ha detto al mio ritorno dalla campagna, con la scusa che non avea tempo di comunicarmi i dubbi che gli erano sopraggiunti per mandarla ne' termini da voi prescritti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





Dicembre Nennillo Armida Nennillo Armida Migliavacca